Baglio di Pianetto, prossima Fermata Etna

Le prime due etichette sul vulcano

Dopo Monreale (Tenuta Pianetto) e la Val di Noto (Tenuta Baroni), Baglio di Pianetto sbarca sull’Etna con due nuovi vini. Un bianco e un rosso dal nome inequivocabile: Fermata 125. Prende così avvio un altro sfidante progetto per l’azienda della famiglia Marzotto. La nuova linea è un omaggio alla storica ferrovia Circumetnea.

Entrata in funzione a fine Ottocento, la linea collega con il suo tracciato Catania e Riposto, compiendo il periplo del vulcano. La fermata 125 di Passopisciaro, di fronte alla quale sorge la cantina con la quale Baglio di Pianetto ha avviato questo progetto, ha dato il nome all’Etna Bianco Doc e all’Etna Rosso Doc firmati Baglio di Pianetto.

BAGLIO DI PIANETTO, OMAGGIO ALLA FERROVIA CIRCUMETNEA

«L’Etna – spiega Francesco Tiralongo, amministratore delegato dell’azienda. rappresenta uno dei più affascinanti e unici terroir del vino, rappresentativo non solo per la Sicilia, ma sempre più conosciuto per l’Italia nel mondo. Ampliare il nostro assortimento con due nuovi vini in purezza che interpretassero secondo il nostro stile il Carricante e il Nerello Mascalese, le due principali uve autoctone allevate sul vulcano, era un desiderio che avevamo da tempo e che ora siamo riusciti a realizzare».

Il comune di Castiglione di Sicilia e in particolare la frazione di Passopisciaro, rappresentano uno dei più storici territori etnei, particolarmente vocati alla viticoltura – continua Francesco Tiralongo –. Qui abbiamo trovato il partner che cercavamo, con il quale condividiamo in primis l’approccio sostenibile in campagna. Ci siamo da subito trovati in grande sintonia: i vigneti e la cantina saranno condotti in stretta collaborazione con il nostro team aziendale, che sarà presente e supervisionerà tutte le fasi produttive».

ETNA BIANCO E ROSSO FERMATA 125

L’Etna Bianco Doc “Fermata 125” 2020 proviene da uve certificate biologiche di Carricante in purezza, allevate a cordone speronato e guyot, raccolte manualmente alla fine di ottobre. Dopo una macerazione a freddo sulle bucce per favorire l’estrazione aromatica e la fermentazione in vasche d’acciaio, il vino riposa sui suoi lieviti per circa 4 mesi. Segue un affinamento in bottiglia di altri 4 mesi prima di essere commercializzato.

L’Etna Rosso Doc Fermata 125 2019 si ottiene da uve di Nerello Mascalese in purezza, allevate con il tradizionale sistema dell’alberello e raccolte manualmente alla fine di ottobre. Dopo una macerazione di circa 10 giorni in vasche d’acciaio a contatto dei propri lieviti indigeni, il vino svolge la fermentazione malolattica in barrique, dove poi prosegue la sosta e maturazione per circa 8-9 mesi. Dopo l’imbottigliamento, si affina ancora per un anno prima della commercializzazione.

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